ARTE  e AMBIENTE 

Titoli in lavorazione 2022 - 2023



SGUARDI

Bambini di Haiti, hanno gli occhi grandi e pieni di paura.

Ci vedevi di tutto lì dendro, come un pozzo senza fondo che cerca di dimenticare il dolore, anche appoggiandolo su una stampella, anche se zoppica. Giocano con il nulla perchè la povertà non è un problema risolto, come in molti altri paesi del mondo. Non si trovano parole per trasmettere cosa si prova di fronte a situazioni per noi inimmaginabili. Quei bambini e la loro semplice voglia di giocare commuovono, i loro sorrisi bianchissimi e i loro occhi pieni di paure , forse, sperano che niente possa rendere opaco il loro sguardo che è ancora luminoso.





MARIA LAI, Un filo bianco

Se il linguaggio è la via principe del comunicare umano, quello dell'arte si eleva mirando all'universale, riconducendo all'unitarietà la molteplicità di sguardi, visioni, sensazioni che è capace di risvegliare e sensibilmente comunicare.      Nella sua studiata semplicità di materiali e di forme, a quarant'anni dalla sua realizzazione, la Via Crucis di Maria Lai continua a destare gli animi interrogando e provocando, invitando l'osservatore a seguire quel sottile filo bianco che dall'oscura profondità sale dando forma e luce ad una serie di coinvolgenti scorci di una storia ben nota.                         Da qui l'intento di allargare gli orizzonti, restituire piena fecondità all'opera facendone fiorire ogni suggestione nell'arte del dialogo e della musica senza intaccarne la vitalità espressiva che già parla da sé: come un prisma, che frammenta la luce senza svilirne forza e splendore. Proprio a partire dal principio, dalla prima di tali raffigurazioni, gli eventi proposti quest'anno ci proiettano in un sommario processo, tra giochi di potere ed interessi personali, dove il valore della vita viene svilito ed assoggettato. Un'ingiusta condanna è la scena tessuta da Maria Lai sulla sua opera, che si vuole indagare attraverso l'esposizione Ricucire il dolore - Tessere la speranza, declinare guardando al mondo dell'arte, alla società ed alla letteratura mediante i contributi dei diversi ospiti delle serate, arricchire con l'accompagnamento degli artisti del suono. Una storia vecchia di millenni, raccontata da un'opera appena quarantenne, nella perenne novità che entrambe continuano a suscitare.



                                                          MARIA LAI, Omaggio a Grazia Deledda



 Parque National los Haitises - Repubblica Domenicana

El Parque Nacional Los Haitises se encuentra en la región Nordeste de la República Dominicana, en la provincia de Hato Mayor, a orillas de la bahía de Samaná. Haitises, en el idioma de los tainos, significativa tierra alta o monte. Los terrenos del parque tienen una extensión de 1.600 Km2, donde se suceden innumerables mogotes o colinas con altura que oscilan entre 40 y 350 m., cargadas de una exuberante vegetación tropical. El ecosistema del área protegida es característico del bosque tropical húmedo, contando con algunos humedales costeros donde se desarrollan extensas zonas de manglares que abarcan alrededor de 98 Km2. Las precipitaciones son de alrededor de 2.000 mm. anuales y la temperatura media en la zona se estima entre 24°C. y 26°C. Bajo estas condiciones climáticas en el parque encontramos una gran diversidad de especies animales y vegetales, donde abundan los endemismos. En el área protegida se han localizado más de 700 especies de plantas y 230 especies de aves. En la zona marina encontramos importantes arrecifas coralinos y sus aguas son el hábitat de innumerables especies de peces, crustáceos y moluscos. Los mamíferos marinos como ballenas, delfines y manatíes son comunes en las aguas del parque. La conformación geológica de toda el área protegida es cárstica, de origen marino coralino, formada en el periodo terciario, hace alrededor de 50 millones de años. Entre los mogotes se forman estrechos valles y en la zona costera estos característicos montículos se encuentran particularmente erosionados en su base debido a la acción de las olas. Dada la geología del parque dentro de sus límites existen multitud de cavernas, muchas de las cuales fueron utilizadas por los aborígenes como viviendas o como centros ceremoniales.




Quinta DominicaArqueología, historia y medio ambiente de República Dominicana





 Mirada de la gente



MARIA LAI, Riflessioni



      MARIA LAI, Libri " Scritture"